Friday, July 29, 2005

Finchè la barca va...finchè la barca va!!!

Oggi mi sembra di avere appena dato un esame.. ho la stessa identica sensazione addosso: felicità e stanchezza, mal di testa (che in realtà è tipo tensione che proviene dalle gambe ed è salita fino alla testa), euforia e stomaco chiuso..
mi rendo conto che da lunedì qui rimango io insieme a poche altre persone, il che sinceramente mi dispiace, ma non più di tanto.
Le pause servono, anche con gli amici. e ho davvero bisogno di staccare un po', di nuovo, ma in assoluta tranquillità. stase parto con la Cecy, week al mare io e lei. nn vedo l'ora. anche se ora come ora sono pronta a cambiare idea da un minuto all'altro..
ma cosa fai scappi?..non proprio. prendo tempo.. ma proprio ora!?!?si.. tanto di tempo ne avremo, spero, un bel po' tra poco.

saluto tutti gli amichetti già partiti (Robba e Diletta There wasn't, Secol1) e quelli che partono a breve...BUONE VACANZE!!!
credo che ritornerò a scrivere non prima di...fine agosto...wow!!!

Friday, July 22, 2005

21 Luglio U2 @ S.Siro

Vorrei scrivere pagine e pagine su cosa sia stato e quanto mi sia piaciuto questo "concerto", anche se chiamarlo così per me è già riduttivo, ma non riesco a trovare le parole adatte per farlo. Ho avuto, credo all'80 per cento della durata dello show, la pelledoca. Ma quella seria, quella che ti fa vibrare. E girandomi, guardandomi intorno credo fosse una sensazione un po' comunitaria.
Ho pensato a tre cose durante questo concerto, durato 2 ore e mezza, senza pause.
La prima è, ed era la prima volta - davvero - che mi capitava a s.siro o in un qualunque raduno di massa, - sono molto sprovveduta lo so, ma è così -: "e se hanno piantato una bomba? e se saltiamo per aria? ". L'ho pensato credo 5 o 6 volte, vuol dire che avevo paura, ero serena, ma avevo paura, e questa cosa oggi mi fa ancora di più pensare. Non sono il tipo che non fa le cose perchè non vuole rischiare, con tutti i limiti oggettivi del fare le cazzate. Se una cosa è pericolosa, generalmente, non la faccio. Ma qui si tratta seriamente di evitare di vivere normalmente per la paura che si salti per aria. Non ci ho mai pensato così tanto come ieri sera, non so perchè, non sapevo neanche delle altre bombe di Londra, (? sinceramente, non credo che non siano funzionate. non dovevano funzionare) eppure... c'avevo un po' la fissa.
La seconda cosa: volevo di brutto chiamare qualcuno per renderlo partecipe di questo spettacolo, ed è stata la prima volta in cui non ho saputo scegliere. Di solito mi viene spontaneo... chiamo lui/lei. L'ho fatto per Vasco, l'ho fatto per la Consoli... oh ieri avevo un blocco. Oppure ero pigra e un po' egoista, ma davvero c'erano certe canzoni, certi momenti in cui avrei voluto essere con almeno altre 10 persone e pensavo alla mia rubrica e le vedevo lì a chiedermi "chiama me!!!", però c'era la Pisacon me e quindi ero felicissima lo stesso!!!
Terza cosa: fare la rock star deve essere un mestiere allucinante: mentre Bono faceva la passerella (il palco era strafigo) mi chiedevo "ma pensa te...uno diventa così famoso, popolare, che la gente, quando passa, è fuori di testa, lo acclama, gli grida di tutto (per esempio una tipa ha scritto a caratteri cubitali CALL ME! +3933355544422....), sa a memoria le canzoni, le canta al posto suo. cazzo.un cantante rock deve sentirsi un dio. e come cazzo si fa a tenere i piediper terra se sei un dio?!!?deve essere una sensazione inebriante..."
..questo concerto ha stimolato grandi riflessioni...o forse è la musica in generale che ritengo abbia una forza sovraumana, al di là di ogni barriera, politica, religiosa, culturale, ideologica... lo diceva anche Ramazzotti, nel suo piccolo..se bastasse una buona canzone.. cazzo quante persone in meno che soffrono.

and it's you when i look in the mirror
and it's you when i don't pick on the phone
sometimes you can't make it on your own

we fight all the time
you and i.... it's all right
we're the same soul
i don't need.. i don't need to hear you say
that if we're not so alike
you'd like me a whole lot more

listen to me now
i need to let you know
you don't have to go it alone

Sunday, July 10, 2005

W l'anestetico...

Bene…hanno estirpato il polipo che c’era in me, organizzando poi una bella zuppa di pesce per tutta la sala operatoria.. Quindi la mia punizione divina è stata pagata (in parte) e spero che nn finisca con le complicanze già viste in altri casi…
E’stata un’esperienza questa della sala operatoria.. a parte l’attesa inutile, perché la sanità italiana è un po’ così.. come negli uffici statali, un po’ si cazzeggia, un po’ si lavora…ma con mooolta calma. cmq nn mi lamento. Mentre attendevo nel mio lettino la chiamata, con il mio camicino sexy e la cuffia e i calzari verdi in dotazione, mi sono fatta dei sonni incredibili… poi arriva il pre-anestetico: dos punture nel sedere e parti…cioè a me ha preso subito (strano eh?!nn mi prende mai niente a me…). Quindi dormo come un sasso finchè nn arrivano le donnine di verde vestite che mi caricano in barella. Passando per i corridoi saluto anche i miei. E poi arriva il peggio: temperatura sugli 8 gradi, e tu sei lì in mutande, per dire…. La Dott.ssa, nonché anestesista, dice che lei ne ha una voglia mezza di operare (io sono rinco ma alla fine un po’ capisco e mi sono anche detta “annamo bbbene!!”, ma essendo un po’ fatta mica puoi tanto renderti conto se è vero quello che senti…)
Cmq punto 1: flebo. Chiramente nn mi trova la vena nella mano, nel polso…ripiega sul braccio, ma decide, per ricordo, di lasciarmi anche l’ago sul polso, grazie…così ho le braccia tumefatte manco facessi cose strane con le manette. Punto 2: attaccata la flebo, arriva il momento dell’anestesia: spinale, come quella per i parti cesarei. Peccato che nn capissi come cazzo dovevo posizionare la schiena, che ti devono beccare il disco e il nervo giusto…quindi buchi su buchi (mia madre ne ha contati 4 + quello giusto 5) e un male della madonna che saltavo ad ogni puntura e lei doveva partire daccapo…sacramentando anche… alla fine ce la fa (è il suo lavoro o no fare le anestesie!?!?!?) e io saluto le mie gambe. Da lì ricordo solo un gran parlare e un gran freddo che tremavo di brutto…
Finito il tutto mi hanno letteralmente buttato “a babbo morto” sulla barella, coperto e trasportato verso il mio letto, sul quale mi hanno ulteriormente gettato. Sonno di due ore e poi.. il risveglio. Male al braccio per quella flebo maledetta, poi volevo dormire come mio solito e nn potevo perché il braccio aveva la flebo (ndr per chi odia dormire a pancia in su è un problema..). Ma la scena più bella è stata quella delle gambe: nn ti si muovono. Alzo le coperte e mi sento Uma Thurman in Kil Bill 1 che guarda l’alluce e gli dice “Muoviti” e quello niente. Io idem. Piano piano una gamba si ripiglia, l’altra nada…Allora visto che nn avevo un cazzo da fare mi alleno: uso una gamba (quella viva) e cerco di alzare l’altra, quella morta… poi vabbè arriva mia madre e mi cambiano la flebo…finisce l’allenamento. Mi asciugo la soluzione idratante in un’oretta…poi mi fanno alzare e si stupiscono della mia pressione da lucertola (del resto dopo quasi 48 ore di digiuno l’ale, che già ha la pressione bassa, poteva totalizzare più di 60 su 80?!!?!?). Alla fine ti dimettono in fretta, esci un po’ svarionato, cmq esci con le tue gambe, un po’ indolenzite… Devo provare, mi hanno detto, l’anestesia totale… Aggiungo che ho in testa delle cosette che, alla Irene Grandi, lascio andare come devono anadre. E, grazie a Dio, dopo delusioni e incazzature, ci sono sempre anestetici e medicine che mi curano. Bella.

Ti cerco perché sei la disfunzione
La macchia sporca, la mia distrazione
La superficie liscia delle cose
La pace armata, la mia ostinazione.
nuova ossessione che brucia ogni silenzio,
Dammi solo anestetici sorrisi e ancora
nuova ossessione corrodi ogni momento
Sei la visione tra facce da dimenticare

Hai le carte e passi
giocati i tuoi assi
in due il rischio e' minimo siamo in condominio
Che chi mangia polvere lascia i denti mordere
perche' quelli come noi non li schiacceranno mai
e se ti abbandonerai io ti curero'
Medicine come noi
non le inventeranno mai
siamo soci I'll give you all my love