Vorrei scrivere pagine e pagine su cosa sia stato e quanto mi sia piaciuto questo "concerto", anche se chiamarlo così per me è già riduttivo, ma non riesco a trovare le parole adatte per farlo. Ho avuto, credo all'80 per cento della durata dello show, la pelledoca. Ma quella seria, quella che ti fa vibrare. E girandomi, guardandomi intorno credo fosse una sensazione un po' comunitaria.
Ho pensato a tre cose durante questo concerto, durato 2 ore e mezza, senza pause.
La prima è, ed era la prima volta - davvero - che mi capitava a s.siro o in un qualunque raduno di massa, - sono molto sprovveduta lo so, ma è così -: "e se hanno piantato una bomba? e se saltiamo per aria? ". L'ho pensato credo 5 o 6 volte, vuol dire che avevo paura, ero serena, ma avevo paura, e questa cosa oggi mi fa ancora di più pensare. Non sono il tipo che non fa le cose perchè non vuole rischiare, con tutti i limiti oggettivi del fare le cazzate. Se una cosa è pericolosa, generalmente, non la faccio. Ma qui si tratta seriamente di evitare di vivere normalmente per la paura che si salti per aria. Non ci ho mai pensato così tanto come ieri sera, non so perchè, non sapevo neanche delle altre bombe di Londra, (? sinceramente, non credo che non siano funzionate. non dovevano funzionare) eppure... c'avevo un po' la fissa.
La seconda cosa: volevo di brutto chiamare qualcuno per renderlo partecipe di questo spettacolo, ed è stata la prima volta in cui non ho saputo scegliere. Di solito mi viene spontaneo... chiamo lui/lei. L'ho fatto per Vasco, l'ho fatto per la Consoli... oh ieri avevo un blocco. Oppure ero pigra e un po' egoista, ma davvero c'erano certe canzoni, certi momenti in cui avrei voluto essere con almeno altre 10 persone e pensavo alla mia rubrica e le vedevo lì a chiedermi "chiama me!!!", però c'era la Pisacon me e quindi ero felicissima lo stesso!!!
Terza cosa: fare la rock star deve essere un mestiere allucinante: mentre Bono faceva la passerella (il palco era strafigo) mi chiedevo "ma pensa te...uno diventa così famoso, popolare, che la gente, quando passa, è fuori di testa, lo acclama, gli grida di tutto (per esempio una tipa ha scritto a caratteri cubitali CALL ME! +3933355544422....), sa a memoria le canzoni, le canta al posto suo. cazzo.un cantante rock deve sentirsi un dio. e come cazzo si fa a tenere i piediper terra se sei un dio?!!?deve essere una sensazione inebriante..."
..questo concerto ha stimolato grandi riflessioni...o forse è la musica in generale che ritengo abbia una forza sovraumana, al di là di ogni barriera, politica, religiosa, culturale, ideologica... lo diceva anche Ramazzotti, nel suo piccolo..se bastasse una buona canzone.. cazzo quante persone in meno che soffrono.
and it's you when i look in the mirror
and it's you when i don't pick on the phone
sometimes you can't make it on your own
we fight all the time
you and i.... it's all right
we're the same soul
i don't need.. i don't need to hear you say
that if we're not so alike
you'd like me a whole lot more
listen to me now
i need to let you know
you don't have to go it alone
1 comment:
davvero...tra l'altro ho scoperto che la sera prima, uno dei due tizi saliti sul palco è il ragazzo di una nostra compagna...che dice di nn ricordarsi nulla del concerto..hai capito..
Post a Comment