Friday, January 28, 2005

l'abitudine


Marmaja - LiveKillers
(contributo del concerto di ieri sera! yuppi
W la *dile, l'ale, la scecy e la simo!)
è da un pò di tempo che le giornate per me sono tutte uguali. mi alzo, più o meno tardi e cerco di rendere la mia giornata produttiva scrivendo la tesi.
mi sento un pò annullata e svuotata e, anche se quello che scrivo mi appassiona, il modo in cui lo faccio che mi frustra. per vincere la noia e la tristezza di stare seduta davanti al computer a digitare (e poi ci si chiede come mai quando parlo faccio finta di scrivere al computer...) vado quell'oretta e mezza in palestra...il massimo della vita! oddio, mi aiuta a scaricare, ma poi faccio ritorno al mio tavolo in simil-legno e al mio mac. a fine serata ho le borse sotto gli occhi che toccano terra e gli occhi rossi come uno smalto per le unghie color sangue di piccione... (che cazzo di paragone!).

come si può sfuggire alla "routine" di tutti i giorni? si può prevenire e curare? imparare a conoscere ed evitare?
l'abitudine è davvero così deleteria? per alcuni è fonte di sicurezza (in fondo fare sempre le stesse cose rende le giornate in qualche modo prevedibili e organizzabili), per altri invece è noia pura. sapere che ti stai alzando e che farai le stesse identiche cose del giorno prima ti smorza la giornata in partenza...quanto meno ti fa rimanere a letto il più possibile...

voglio che le mie giornate siano una diversa dall'altra...

...finirà questo merdoso periodo di stesura della tesi....

Tuesday, January 25, 2005

The scientist

Grazie Rob

Come up to meet you
tell you I'm sorry
You don't know how lovely you are
I had to find you
tell you I need you
And tell you I set you apart
Tell me your secrets and nurse me your questions
Oh lets go back to the start
Running in circles, coming in tails
Heads on a science apart
Nobody said it was easy
It's such a shame for us to part
Nobody said it was easy
No one ever said it would be this hard
Oh take me back to the start
I was just guessing at numbers and figures
Pulling the puzzles apart
Questions of science, science and progress
Do not speak as loud as my heart
And tell me you love me, come back and haunt me
Oh and I rush to the start
Running in circles, chasing tails
Coming back as we are
Nobody said it was easy
Oh it's such a shame for us to part
Nobody said it was easy
No one ever said it would be so hard
I'm going back to the start


Monday, January 24, 2005

EVERYTHING IS NOT LOST

When I counted up my demons
Saw there was one for every day
With the good ones on my shoulders
I drove the other ones away

So if you ever feel neglected
And if you think that all is lost
I'll be counting up my demons, yeah
Hoping everything's not lost

When you thought that it was over
You could feel it all around
And everybody's out to get you
Don't you let it drag you down

'Cos if you ever feel neglected
And if you think that all is lost
I'll be counting up my demons, yeah
Hoping everything's not lost

If you ever feel neglected
If you think that all is lost
I'll be counting up my demons, yeah
Hoping everything's not lost

Sunday, January 16, 2005

Sei bellissima. Divertiti!

Oggi ho capito che in fondo odio la mia chiesa. Eppure è uno di quei luoghi cui dovrei essere legata, in fondo l’ho frequentata per anni e grazie a questa ho conosciuto tante persone importanti della mia vita. Ma ora mi viene la nausea ad entrare lì dentro.L’ho capito stasera alla messa per il nonno. E’ come se tutti i momenti passati lì dentro (ho avuto un passato non troppo lontano in cui ero cattolica “praticante”) fossero stati indelebilmente macchiati da quei due funerali. In questi 3 anni e mezzo ho maturato che in questa chiesa nn ci voglio più mettere piede. Ogni volta che ci entro mi viene da vomitare. Spero che nessuno dei miei amici si sposi lì dentro, anche se sono quasi certa che almeno un matrimonio si celebrerà lì. Magari mi servirà per esorcizzare, ma dubito. Il punto è che mi trovo ad andare a queste messe di ricorrenza per fare piacere a qualcuno. Sto seriamente pensando di dire alla nonna che nn lo farò più. Non mi piace e penso a tutt'altro..Unico lato un po’ positivo: c'è un nuovo coro davvero carino. Ho cantato di brutto perché hanno cambiato tutti i canti, li hanno modernizzati. Fico.Con questo chiudo l’argomento fede perché sono in stand by, incazzata, e lo rimarrò a vita credo.Ho perso solo due persone importantissime, non passa giorno che non pensi a loro, per motivi chiaramente diversi e in modalità diverse. E la cosa che mi piace di più – oddio mi piace…va beh – è che penso a tutti e due quasi sempre nello stesso momento. Non so se sia una questione banale del tipo che penso alle persone che non ci sono più e che mi mancano e allora penso a tutti e due. Oppure se sia perché li visualizzo proprio insieme: allo stadio per esempio. Ad ogni partita persa dall’inter sfottevo il nonno, ad ogni gol preso era un mezzo infarto per lui. Eppure era fiero di vedermi andare allo stadio. Sperava solo che almeno un nipote su 4 diventasse interista, e invece niente. Ma l’intersita poi è arrivato. Francy non aveva conosciuto nessuno dei suoi due nonni. E quindi il mio nonno lo sentiva come se fosse anche un po’ suo. Si volevano un gran bene. E quindi mi piace pensare che si facciano molta compagnia.Di mio nonno mi mancano tante cose, soprattutto alcune espressioni (Ninin..), spesso non verbali ma facciali..’na comica.. Ma la cosa che mi manca di più in assoluto è passare da lui alla sera, prima di uscire, e sentirmi dire: “Sei bellissima. Divertiti.”. Ci è voluto un po’ di tempo prima che realizzassi prima di entrare in casa sua che non era lì ad aspettarmi. Passo lo stesso – per bullarmi un po’.. - perché adesso me lo dice la nonna, ma non le viene così bene..;-))

ps: in realtà vorrei scrivere ancora, e parlare d'altro..ma lo farò domani..perchè quello di cui ho voglia di parlare non c'entra niente e per coerenza dovrei aprire un altro post e scriverci dentro..ma c'è controcampo e me lo voglio vedere!!

i am back

la dile è tornata. ha portato la nebbia e il freddo da toronto (porcaccia...).

in realtà sto combattendo contro il jet leg (maledetto) che mi fa vivere a degli orari improponibili. non mi sveglio prima delle 3 del pomeriggio e la notte non riesco a dormire bene. sono eternamente rincoglionita (vabbè, più del solito diciamo). poi non ho mai fame, questo non so da cosa dipenda in realtà...

cmq...viaggiare da soli è bello! ero un sacco spaventata prima di partire (eppure io da sola ci sono stata via un anno intero!). ma questa volta sentivo che era diverso...avevo tutt'un'altra consapevolezza (ah, la maturità degli anni!). e poi, era come il mio primo lavoro oversea...ero visibilmente nervosa e intrattabile (santo robba!). ero tesa per l'intervista ed ero spaventata dal viaggio. dal dovermi organizzare da sola le giornate a toronto. invece, contro il freddo e le intemperie, armata della mia (brand new) macchina fotografica ho affrontato toronto downtown senza problemi...
e farlo da sola ha portato una poeticità nuova alle cose che ho visto. un nonsochè che non avrei apprezzatto altrimenti...

non si è mai completamente soli, se si ha la compagnia di sè stessi.

Wednesday, January 12, 2005

yuppi

bella!
intervista fatta. non ci posso credere. è stata una cosa fuori dal normale. surreale, come in uno dei suoi video. ogni tanto mi tiravo i pizzicotti per vedere se era sogno o realtà. chi può dirlo, in the end?
lei è una persona fantastica, non c'è che dire. bellissima. disponibilissima.
dopo l'intervista ci siamo messe a chiacchierare di tutto e di più. è un genio, senza ombra di dubbio.
uno vede arrivare questa donna bellissima, e pensa sia una modella senza cervello, invece è una tosta, sa quello che vuole e lo ottiene, è di una creatività geniale e brillante e ti racconta tutto di sè senza remore: un'artista!
ficooooooooo.
ancora incredula!

Monday, January 10, 2005

TORONTO - day3

eccoci al terzo giorno canadese.
stamattina mi sono svegliata di buonumore (visto amore?), forse perchè c'era il sole. sono assolutamente metereopatica. sono scesa a fare colazione nel mio solito posticino, sul divano davanti al caminetto, col mio sempre-presente mac.
mi sono accorta che senza internet in questi giorni probabilmente mi sarei tagliata le vene (o avrei speso un patrimonio in telefonate intercontinentali!).
con internet mi sento meno sola. posso chattare con tutti, parlare col mio cucciolo: mi sento meno sola in una città fredda e piena di neve.
oggi comunque mi sono armata di spirito d'avventura, ho presso lo "StreetCar", ovvero il tram e sono arrivata fino alla strada più lunga del mondo "Yonge st.", 18 km ... di negozi ovviamente! nn l'ho percorsa tutta, un pò perchè mi ci sarebbe voluta una vita, un pò perchè il freddo mi stava mangiando. nonostante il sole, c'era un vento gelido!
cmq mi sono rifugiata dentro l'Eaton Centre, il centro commerciale più grande del mondo (ma quante cose "più grandi del mondo" ci sono in sta città?). 5 piani, ne ho girati a malapena 2 in 2 ore! abbastanza per svaligiare un pò di negozi!
perchè, cosa fa una ragazza sola in una città che non conosce, per combattere la solitudine? shopping! mi sento così maledettamente capitalista in questi giorni.
vabbè, poi proseguo all'avventura sullo "streetcar" e vado nel posto di noleggio audiovideo che avevo chiamto stamattina a ritirare le "pulce wireless". adesso devo fare un pò di prove..
torno indietro carica di sacchetti...
contenta.

Sunday, January 09, 2005

TORONTO - day1

sono arrivata.tutto bene.più o meno.
...
dovevo essere a linate alle 530. decidiamo di non andare nemmeno a dormire. che senso avrebbe avuto andare a letto alle 2 e svegliarsi alle 5, d'altra parte?
così coinvolgiamo ale e fede nel progetto-areoporto e alle 545 siamo a linate.
E.... mi cancellano il volo! Ma si può? L'unico cacchio di volo cancellato era il mio! Panico (tanto per cambiare!). Vabbè, mi risistemano la prenotazione per le 1030. Quindi tutti a casa a dormire per un'ora. A saperlo avrei fatto un bel sonno riposante. Invece sono stata uno zombie per tutto il viaggio. Durante le 8 ore e mezza di viaggio da Francoforte e Toronto non ho neanche potuto godermi The Anchorman (che volevo vedere da morire) perchè ho dormito tutto il tempo!
Per fortuna l'albergo è un sogno. Il sogno di ogni artista, di ogni persona con una vena creativa...c'è arte ovunque, video-installazioni qui, quadri là...
Le stanze non si possono descirvere (Ale, il pupazzetto di stoffa è troppo teneroso!)...documenterò tutto con foto (mi sono convertita alla pellicola però... quindi dovrete aspettare un pò).
Mi sa che passerò un sacco di tempo in albergo (un pò per il freddo panico che fa), un pò perchè si possono fare talmente tante cose che le voglio provare tutte...buahahahah.
Pensate che accanto al menu di tutti i ristoranti dell'albergo c'è la "pricelist" di tutto quello che si può comprare nell'albergo: tutto. Anche l'albergo stesso, per 7 milioni di dollari canadesi...
ora nanna per me. qua sono quasi le 22.
day one is already over!
xoxo

Friday, January 07, 2005

"si parte, si parte, allegre ragazze si parte"

PARTOOOOOOO!
Canada arrivo! intimidita ma agguerrita.
Speriamo vada tutto bene. L'importante è metterci il massimo dell'impegno.

Vado a fare la valigia...
Spero che la connessione wirless che ho nella camera d'albergo funzioni così potrò raccontarvi un pò di cose tramite blog.

Wednesday, January 05, 2005

FlashBack in via Sant'Antonio


Oggi ho girato un sacco sacchissimo in motorino…grazie a qualcuno che oltre che farsi pagare il pranzo mi ha lasciato una sola che doveva sbrigare lui, e poi nn ha risolto una sola che volevo sbrigare io.. ma tant’è che grazie a questa cosa ho girato un po' per milano. Ma non ho solcato le solite circonvallazioni, o peggio il percorso che faccio da 10 anni per andare prima al liceo e poi all’uni.. No. Oggi un po’ di vecchia milano, la milano dei palazzi signorili, la milano “bene”, il centro..il quadrilatero della moda..no quello no!
E mi sono persa anche, mica che la conosco come le mie tasche…però sono stata in un posto che nn vedevo da una cifra di tempo . Mi ero dimenticata che esistesse. Via Sant’Antonio. E’ vicina alla Statale, una traversa di via Larga. Di fronte c’è un locale che all’epoca (tipo 1997-1998) si chiamva Cafè Tabac: un disco pub sviluppato su due piani, dove si ballava solo sotto.
Flashback. Lì si sono consumate diverse notti brave della mia adolescenza perfetta (i sorci vedi li vedo ora che c’ho 24 anni), notti in cui al massimo si andava in motorino alla festa di… (puntualmente o al Cafè Tabac o all’Anastasia in Via Varanini, dove sono passata per andare alla cena di Natale in Piazza Morbegno e anche in quell’occasione mi sono venuti in mente un sacco di ricordi stupendi), notti in cui al max si tornava all’una e mezza, noi donzelle, gli uomni più tardi...'stardi...boh cmq mi sono fermata a guardare sto bar che in realtà era tutto coperto da impalcature e ho sorriso. Ebete??sì un po’ sì.
C'è un posteggio, piccolo, per macchine e motorini. Secol1 che all’epoca aveva già la macchina posteggiava in fondo alla via Sant’Antonio e noi si andava con lui di solito (le mamme adorano Secol1). Poi una sera mi è capitato che qualcuno mi offrisse, per tornare a casa, un passaggio sulla sua moto meravigliosa (io sono rimasta affezionata a QUELLA moto nonostante sia stata rimpiazzata da una splendida Hornet 600, cmq vabbè)...capirai io cosa capivo del tragitto, della strada che dovevo indicargli o del freddo o della moto…e sotto casa ci baciamo. Ancora?!Recidiva!! Fine flashback.
Tornando al 5 Gennaio 2005 (porca eva) decido che è meglio se ritiro i biglietti aerei per la Patadile, che mi va in trasferta a Toronto, al CTS si via Sant’Antonio… eh sì. C’è il CTS, ma mica c’era allora?!Chi lo sa…io nn mi ricordo se c’era o no.
Al ritorno sosta da Robba - tra l’altro la Dile non c’era appunto, potevo non passare... - (ndr: casa Rizzi-Nonc’era sto pome era quasi ai livelli della Rossi's BedRoom…), chiacchiere chiacchiere coffè siga poi torno a casa.
Milano era strabella anche stasera, davvero: tramonto, residui del cielo azzurro della giornata quasi conclusa misto al rosso del sole calante, trame nere degli alberi spogli e non tristi, perchè con questo tipo di luce, che mi è difficile riprodurre a parole, gli alberi sembrano eleganti e basta, non infreddoliti o duri.E poi luci soffuse nelle case, poco traffico (è ancora mezza vuota), zero freddo, OttoOhm nelle orecchie, e questi palazzi...tipo quello all’angolo Corso Venezia-Via Palestro, o quello di Krizia in Via Manin, illuminati da dio, sembravano essere sospesi, leggeri.. mi sono sentita leggera anche io, non so se per l’aria, per la giornata, per i pensieri finalmente positivi, per la piadina, per il caffè di Robba, non so. Leggera e basta.
"C’è una nuova luna stasera
Con un filo di musica cerco di offuscarla
Per filtrare la luce cattiva
Liberare la mente, da ogni forma perversa ..."
Oro Nero, OttoOhm