Wednesday, January 05, 2005

FlashBack in via Sant'Antonio


Oggi ho girato un sacco sacchissimo in motorino…grazie a qualcuno che oltre che farsi pagare il pranzo mi ha lasciato una sola che doveva sbrigare lui, e poi nn ha risolto una sola che volevo sbrigare io.. ma tant’è che grazie a questa cosa ho girato un po' per milano. Ma non ho solcato le solite circonvallazioni, o peggio il percorso che faccio da 10 anni per andare prima al liceo e poi all’uni.. No. Oggi un po’ di vecchia milano, la milano dei palazzi signorili, la milano “bene”, il centro..il quadrilatero della moda..no quello no!
E mi sono persa anche, mica che la conosco come le mie tasche…però sono stata in un posto che nn vedevo da una cifra di tempo . Mi ero dimenticata che esistesse. Via Sant’Antonio. E’ vicina alla Statale, una traversa di via Larga. Di fronte c’è un locale che all’epoca (tipo 1997-1998) si chiamva Cafè Tabac: un disco pub sviluppato su due piani, dove si ballava solo sotto.
Flashback. Lì si sono consumate diverse notti brave della mia adolescenza perfetta (i sorci vedi li vedo ora che c’ho 24 anni), notti in cui al massimo si andava in motorino alla festa di… (puntualmente o al Cafè Tabac o all’Anastasia in Via Varanini, dove sono passata per andare alla cena di Natale in Piazza Morbegno e anche in quell’occasione mi sono venuti in mente un sacco di ricordi stupendi), notti in cui al max si tornava all’una e mezza, noi donzelle, gli uomni più tardi...'stardi...boh cmq mi sono fermata a guardare sto bar che in realtà era tutto coperto da impalcature e ho sorriso. Ebete??sì un po’ sì.
C'è un posteggio, piccolo, per macchine e motorini. Secol1 che all’epoca aveva già la macchina posteggiava in fondo alla via Sant’Antonio e noi si andava con lui di solito (le mamme adorano Secol1). Poi una sera mi è capitato che qualcuno mi offrisse, per tornare a casa, un passaggio sulla sua moto meravigliosa (io sono rimasta affezionata a QUELLA moto nonostante sia stata rimpiazzata da una splendida Hornet 600, cmq vabbè)...capirai io cosa capivo del tragitto, della strada che dovevo indicargli o del freddo o della moto…e sotto casa ci baciamo. Ancora?!Recidiva!! Fine flashback.
Tornando al 5 Gennaio 2005 (porca eva) decido che è meglio se ritiro i biglietti aerei per la Patadile, che mi va in trasferta a Toronto, al CTS si via Sant’Antonio… eh sì. C’è il CTS, ma mica c’era allora?!Chi lo sa…io nn mi ricordo se c’era o no.
Al ritorno sosta da Robba - tra l’altro la Dile non c’era appunto, potevo non passare... - (ndr: casa Rizzi-Nonc’era sto pome era quasi ai livelli della Rossi's BedRoom…), chiacchiere chiacchiere coffè siga poi torno a casa.
Milano era strabella anche stasera, davvero: tramonto, residui del cielo azzurro della giornata quasi conclusa misto al rosso del sole calante, trame nere degli alberi spogli e non tristi, perchè con questo tipo di luce, che mi è difficile riprodurre a parole, gli alberi sembrano eleganti e basta, non infreddoliti o duri.E poi luci soffuse nelle case, poco traffico (è ancora mezza vuota), zero freddo, OttoOhm nelle orecchie, e questi palazzi...tipo quello all’angolo Corso Venezia-Via Palestro, o quello di Krizia in Via Manin, illuminati da dio, sembravano essere sospesi, leggeri.. mi sono sentita leggera anche io, non so se per l’aria, per la giornata, per i pensieri finalmente positivi, per la piadina, per il caffè di Robba, non so. Leggera e basta.
"C’è una nuova luna stasera
Con un filo di musica cerco di offuscarla
Per filtrare la luce cattiva
Liberare la mente, da ogni forma perversa ..."
Oro Nero, OttoOhm

1 comment:

*dile said...

grazie patasbruffi che sei andata a prendermi il biglietto.
cosa farei senza di te...