È giunta l’ora di mettere da parte il libro del Mirabeau (come se prima l’avessi mai preso seriamente in mano…) e raccontare il weekend delirio a Lesignano Beach.
Sfruttando la pazzia che contraddistingue i miei, che ormai da un mese ogni fine settimana vanno a Otranto (tipo che si fanno 1000 km, per dire…), io invito il mondo nella famosa residenza Nonc’era.
Raccolgono l’appello l’Ale (ribattezzata Punk), il Theo (ribattezzato Peo) e il Robbb (non ribattezzato…se volete potete rivolgervi a lui anche con Robba). Il Fede pacca, ma continuiamo a volergli bene.
I giovani eroi arrivano al casello di Parma attorno alle 19. I bastardi dovevano arrivare alle 18, ma qualcuno è arrivato tardi all’appuntamento, poi metti anche che qualcun altro stava andando verso Genova invece che verso Bologna…insomma…alla fine però arrivano. Li raccatto con la dile.mobile e ci dirigiamo a fare la spesa per il grigliatone serale. L’esselunga non lo sa ma ci ha gentilmente offerto una focaccia normale e una alla cipolla (vero Robba e Peo?). Compriamo una quantità spropositata di carne e minchiate varie (nonché Rum e succo –dietetico- di pera).
Nel frattempo il Filo (o Dilo, che dir si voglia), rimane chiuso fuori di casa perché non si era portato dietro le chiavi e inizia a smadonnarmi al telefono (certo che se lui è babbo…).
Arriviamo a Lesignano Beach per le 20 passate, contemporaneamente al mastro fuochista-poncharello-capodegliobiettori Calcutta.
Un problema di gravità immensa si pone subito: ma coma CAZZAROLA lo accendiamo il fuoco? Troppa sbattax fare la brace con la legna (nel frattempo si fanno le 21 e diventa realmente improponibile aspettare). Comincia il giro di telefonate per elemosinare la carbonella (glissiamo sul fatto che io volessi accendere il fuoco con la diavolina, perché “tanto sulla confezione c’è la figura del bbq”…). Fortuitamente scopriamo che il mio vicino di casa (e chi lo conosceva?) ostenta sotto un poderoso kit da bbq un saccone di carbonella. Io e Robba andiamo ad elemosinarlo.
Comincia la serata.
Il Calcutta e il Peo sono i veri mastri fuochisti. Il Robba inforca la chitarra e inizia a suonare “a richiesta”. Io assolvo al fondamentale ruolo di “mescitrice” di vino…tipo che vado a recuperare in cantina una damigiana di rosso…
Presenti ci sono anche il Filo e un suo amico (tanto per la cronaca) che a una certa ora cominciano ad ammorbare la sottoscritta perché vogliono andare a ballare in montagna (nessuno sarebbe stato in grado di guidare, tranne il fido Calcutta, che fa l’opera di bene).
La carne è finalmente pronta, mangiamo di tutto e di più. Beviamo di tutto e di più. Poi cala la palpebra. Io e Robba ci accaparriamo l’amaca, Punk si siede sul trono e Peo … non mi ricordo…ma dove cazzo eri seduto?
Ma di che cosa abbiamo parlato tutta la sera? Non mi ricordo proprio…cavolo cosa sono bruciata. Mi ricordo solo che a un certo punto è arrivato Frizzi (yo, yo, yo, yo) insieme a uno “simpatico personaggio” Giffi, Ciuffi, Gippi (coma cazzo si chiamava il “figlio illegittimo di Quinto?”) che non azzecca una battuta nemmeno a pagarlo oro.
Nel frattempo il Fede ha già chiamato 15 volte…ci mancavi un sacco pets de merda!
La serata prosegue nel delirio più totale, con Peo che ogni 2 secondi dice “però secondo me le salamelle sono ancora buone!”. Quanto cavolo ha mangiato il Peo? Troppo.
E, come se non bastasse intorno alle 4 di mattina, quando ti piglia una “certa” fame…di colpo mi sovviene che “ci sono ancora le patate nel bbq”. Previdenti come delle volpi ammaestrate avevamo fatto la patate al cartoccio, per i momenti di chemistry intensa…e puntualmente ce le eravamo scordate tutta la sera nel bbq. Peo e Punk le recuperano. Sono ancora calde…buone!!!
Si uniscono agli altri elementi anti-chemistry: marshmallows, cocacoline, chupa chups e… pan goccioli (quanto buoni sono? La Punk se li nascondeva addirittura nella felpa, per non farseli rubare da quello slovato di Giffi, Gippi…).
Poi arriva la Cleliassa che era stata a un matrimonio e il Peo, astuto e fatto come pochi le chiede “beh, com’è andata? Cioè…chi ha vinto?”…la Cle lo guarda e non capisce…come darle torto!
Alcune altre perle di saggezza sono emerse dalla serata…
“mmm mmm”
“tipo..per dire”
“Denver, ha gli occhiali e il nasone all’insù”
“da questo momento non sono più responsabile di quello che dico e che non dico, di quello che faccio e …….. non faccio”
…
verso il fine serata, quando tutti camminano strisciando io sono presa da una botta di iperattività e mi metto a pulire tutta la cucina. Sarà stato per il fatto che ho visto la morte in faccia…vero Robba? Tipo che mi stavi accidentalmente per dare fuoco? E che, per scongiurare l’incendio mi hai scaraventata giù dall’amaca? Mmm mmm
Peo collassa sul divano, mentre ci guardiamo un po’ di video musicali, a random!
Poi tutti a nanna, intorno alle 530. Io con la Ale e Ilario (eh eh eh …”ciao a tutti, da Ilario”), il Peo col Robbb (non voglio sapere cos’è successo!).
Alle ore 1030, qualche bel furbone di cui non faccio il nome,, ma il soprannome: Peo, decide di svegliarsi e di venire a rompere i coglioni. Il risultato è dei peggiori. Accende la tv perchè vuole guardare i cartoni animati della domenica su Italia 7. tipo, ammazzati! No, per dire…
A quel punto ci alziamo, facciamo colazione e il Peo prepara una torta (ragazze, è un uomo da sposare!) per farsi perdonare, credo. Dopo aver ripreso le fondamentali e primarie funzionalità vitali scatta la goliardia. Punk e Peo si fanno gavettoni a manetta (con pentole e la canna per innaffiare…), coinvolgendo anche un’ignara ragazza (a caso), al grido di “Aiuto Dile, mi sono tagliata sotto il piede, vieni a vedere. Che male, che male!”. Io arrivo bella preoccupata e comincio “Dove? Dove?”…doccia! bastardi!!!
Pranziamo, mille kg di melone per il Peo, e poi scendiamo in taverna a suonare (Robba) la pianola e a cantare (mmm).
Verso sera tornano i miei, e il Peo e Robba si presentano a petto nudo. Mmm, molto bene!
Dopo esserci ingozzati delle torte portate da mia mamma decidiamo che è ora di tornare verso Milano Bitch. Il viaggio di ritorno è caratterizzato da foto a random e da una canzone in particolare che ci fa fare una delle più grosse figure di merda della storia delle figure di merda.. (beh’…come altro avrei potuto spiegarla?).
La sera tutti nella propria casetta. Io abbandonata a me stessa vengo abbordata da un tipo sospetto (non faccio nomi perché mi vergogno!).
A quando la prossima?