Sunday, June 06, 2004

yo, yo, yo, yo

…la serata è proseguita con una grigliata dei poeti e degli artisti polacchi, omosessuali, tossicodipendenti, morti suicidi a 16 anni buttandosi dal Volga (anche un po’ laidi).
Il covo maledetto del ritrovo è la casa di Willy, detto anche il bastonato (n.d. giaffo). Arriviamo che già la tavola è stata profanata. Gli altri commensali sono: Giaffo/Calcutta (il poncharello della situazione, un po’ per via degli occhiali a specchio, un po’ perché è l’uomo che a Lesignano Beach fa rispettare la legge, in quanto capo degli obiettori); Tommy (l’uomo che beve alla goccia qualsiasi cosa); Viro (“oi fi, vai dai tuoi amici all’Arena?”); Fo (sornione, ammicca alla donna di Bratislava del padre di Willy); Frizzi, detto anche Spugna –chi vuol intendere intenda- (“yo, yo, yo – YO, YO, YO” petto nudo, ubriaco, arrostisce la carne); Lara (per fortuna ci apre, perché se aspettavamo “i peggiori” rimanevamo fuori).
Si celebrava il 33esimo compleanno del Willy. Alcune note distintive della serata sono state:
1. l’aulicità del linguaggio (come dice Tommy le “madonne” servivano da punteggiatura)
2. la locuzione “puTSFPHana” (nota a piè di pagina)
impronunciabile, senza averla sentita almeno una volta.
3. i ragazzi si rivolgevano uno all’altra con vezzeggiativi del tipo “oi stronzo”, “faccia da merda”…
Compiendo Willy 33 anni il Giaffo e Tommy hanno ben pensato di fargli omaggio di un crocifisso, comprato alla bancarella dei gadgets che c’è dietro al Battistero. Racconta il Giaffo che erano anche stati tentati dal kit completo per l’estrema unzione, comprendente: croce, acqua santa, mini-turibolo, mini-bibbia, la stoletta viola.
Tutti si insultano a vicenda, colpendosi nei punti deboli. Ex: “sei una suora!” (rivolta al Giaffo per via che da un po’ di tempo va a casa presto), “c’ho da fare in giardino” (sempre rivolta al Giaffo. Infatti è la scusa che propina più di sovente quando non ha voglia di uscire!), “c’hai il debito/guinzaglio” (riferito a chi ha la morosa e deve rendere conto a lei di tutto e tutti)…
Partono anche ragionamenti filosofici filo-intellettuali, cinefili, sull’estetica, sui gossip paesani, sulla coprofagia…
Dopo l’imbrescamento generale sono partiti i discorsi più disparati, Willy rideva in modo sguaiato a dir poco (da classico “cattivo” dei film). Si pretendeva di parlare di cose “intellettuali”, ma ognuno parlava da solo. Pessimo.

(grazie al Giaffo che ha contribuito alla stesura del post).


(nota) Un giorno due amici di Frizzi si recano in discoteca. Dopo una serata monomarca si avvicinano gagliardi e molesti a un divanetto, su cui giaceva una ragazza bellina (n.d.giaffo: erano ubriachi!). Uno di loro, con fare da sbragaverza, fa indietreggiare l’amico al suono di “faccio io” e alla tipa: “scusa, sei da sola?”. La tipa, arriccia il naso e si volta schifata. Il nostro eroe alquanto indignato e alterato le picchietta sulla spalla e le fa “ripeto…sei da sola…puTSPHana?”

1 comment:

L'ale said...

non capisco perchè nessuno commenta sto post..è il migliore..io rido ancora adesso..